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DSA e BES – E’ Tempo di PDP

Siamo a novembre, periodo in cui i genitori di alunni con DSA o BES vengono contattati dal coordinatore di classe per la firma del PDP.

Gli atteggiamenti dei genitori a riguardo possono essere:

  • Ascoltano ciò che viene detto e firmano anche se consapevoli di non avere ben compreso a cosa serva questo documento chiamato PDP;
  • A volte mettono la firma dopo che l’insegnante dice: ‘non si preoccupi è uguale a quello dell’anno scorso’;
  • Altre volte ascoltano e chiedono di poterlo portare a casa per visionarlo con calma;
  • Poi ci sono genitori che dopo aver ascoltato chiedono di poterlo portare a casa per visionarlo e chiedere supporto a specialisti in DSA e BES per avere una consulenza riguardo la corretta stesura del PDP.

Ma cosa è il PDP?

Il PDP è un “contratto” condiviso fra Docenti, Istituzione Scolastiche, Istituzioni Socio-Sanitarie e Famiglia per individuare e organizzare un percorso personalizzato, nel quale devono essere definiti tutti i supporti e le strategie che possono portare alla realizzazione del successo scolastico degli alunni DSA e BES.

La legge

La legge 170/2010 indica che gli studenti con DSA o altri Bisogni Educativi Speciali possono beneficiare di misure educative e didattiche di supporto, di una didattica individualizzata e personalizzata, progettata tenendo conto delle difficoltà e dei punti di forza del singolo alunno, che rispetti il suo modo di imparare e garantisca il suo diritto allo studio e all’apprendimento.

Il Decreto Ministeriale 5669 del 2011 stabilisce che la scuola garantisce gli interventi per gli studenti con DSA “anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, con l’indicazione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative adottate”.

Chi ha un PDP?

Il PDP viene predisposto per tutti gli studenti con certificazione DSA e per gli studenti con BES.

Nei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) rientrano gli studenti con certificazione di disturbi quali la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia.

Nei BES (Bisogni Educativi Speciali) rientrano studenti che hanno bisogno di particolari attenzioni per affrontare il percorso scolastico e formativo al meglio per riscontrate difficoltà da parte degli insegnanti, o perché c’è una diagnosi attestante disturbi/difficoltà, o per fattori socio-economici, linguistici e culturali o nel caso di bambini ad alto potenziale intellettivo (Gifted children).

Chi fa il PDP?

A redigere il PDP è il consiglio di classe dello studente che ha ricevuto una certificazione di DSA o che rientra nei BES.

Anche la famiglia e gli esperti esterni sono coinvolti nella redazione del PDP per fornire tutte le informazioni e gli elementi necessarie a renderlo più completo e utile possibile.

Hanno un ruolo importante nella redazione del PDP tutte le figure che operano con lo studente e quindi lo conoscono (clinico privato, pedagogista, tecnico dell’apprendimento, operatore di doposcuola…) essi possono avere delle informazioni rilevanti sulle fragilità nell’apprendimento e sui punti di forza dello studente.

Cosa possono fare i familiari?

Possono chiedere il PDP in visione il tempo necessario per studiarlo e sottoporlo agli specialisti di fiducia per poi firmarlo.

Ogni quanto viene fatto il PDP?

Il PDP viene fatto ogni anno e, cosa importante, può essere modificato in qualsiasi momento. Quindi nel corso dell’anno scolastico, gli insegnanti e le famiglie possono rivedere e modificare il PDP per adeguarlo alle necessità dello studente, tenendo conto dei suoi miglioramenti e scegliendo di volta in volta la strategia e gli strumenti più adatti a lui.

Ecco cosa riportano Giuseppe e Pietro Cipolla ideatori di DSAStudyMaps gruppo con il quale InStudio è orgoglioso di collaborare:

1) porta a casa il PDP e fallo leggere a un professionista.

2) controlla anche tu che ci siano tutte le misure compensative e dispensative di cui hai bisogno.

3) non temere di aggiungere o togliere, il PDP è uno strumento che serve per includere lo studente DSA nel sistema scolastico.

4) fai sempre rispettare il PDP, quando non viene rispettato manda una mail al coordinatore di classe, alla responsabile DSA della scuola, al professore.

Il PDP quindi è uno strumento importante perché serve a personalizzare gli insegnamenti, serve a far si che gli insegnanti utilizzino strategie e strumenti tali da garantire a tutti gli studenti la possibilità di apprendere ognuno con il proprio stile.

Il PDP serve a valorizzare gli stili di apprendimento individuali e al contempo incoraggia la responsabilità educativa.

Le recenti Linee Guida 2022 del ISS richiedono ai clinici che effettuano le diagnosi di fare diagnosi più precise e dettagliate, quindi non solo devono essere riportate le abilità di lettura, scrittura e calcolo ma devono anche tracciare in modo accurato il profilo funzionale per predisporre PDP più efficaci e personalizzati.

Il PDP quindi è uno strumento importante per i genitori ma soprattutto per i ragazzi direttamente interessati che insieme agli insegnanti possono condividere le metodologie e gli strumenti utilizzati durante il percorso scolastico.

Ciò che è importante è la consapevolezza che le difficoltà e i disturbi dell’apprendimento sono evolutivi e il profilo funzionale è diverso per ogni studente, per questo le strategie e gli strumenti per l’apprendimento sono personali e cambiano nel tempo, ecco perchè un PDP non può essere copia/incolla di quello dell’anno precedente o peggio ancora non può essere copia/incolla di quello di uno studente con difficoltà simili.

Ricordiamo che PDP sta per Piano Didattico Personalizzato

Ma cosa vuol dire Personalizzato?

Ce lo dice Orizzonte Scuola:

La personalizzazione è una strategia didattica che mira a valorizzare i talenti dei singoli alunni, fino alle eccellenze, senza prevedere necessariamente obiettivi da raggiungere: ognuno raggiunge il “proprio” obiettivo personale, in base alle proprie potenzialità. Il compito del docente in questo caso è quello di ricercare le potenzialità di ciascuno, le aree di eccellenza e progettare attività personalizzate affinché ciascuno possa raggiungere il massimo obiettivo possibile dettato dalle proprie peculiarità.  Si tratta di far emergere quelle che sono le risorse intime di ciascun studente, valorizzare lo stile cognitivo e lo stile di apprendimento inserendolo in un setting didattico che valorizza la persona insieme ai suoi talenti. Insomma, da un punto di vista didattico, “personalizzare” significa educere, far partorire quella meravigliosa “forma” (ancora in potenza) che rispecchia la specifica intelligenza o intelligenze di cui tutti gli allievi sono diversamente portatori.

Quindi avere un PDP significa che l’insegnante sa cosa serve a quello specifico studente affinchè possa dare il meglio di se e possa essere sempre messo nelle condizioni di poter dimostrare quello che sa.

Inoltre avere un PDP significa poter far leva su di esso qualora non vengano rispettate le modalità, gli strumenti e le strategie stabilite in concerto tra insegnanti, genitori e studenti.

InStudio è centro DSA specializzato in Veneto, ti invitiamo a contattarci per ricevere informazioni sui nostri servizi al numero 339 4876 813 o a scriverci un messaggio impiegando il form che trovi cliccando su questa pagina.

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