I problemi di apprendimento sono una delle ragioni per cui le famiglie, le persone adulte, i professionisti del settore e i ragazzi stessi si rivolgono al nostro centro.

Partiamo dall’esposizione delle difficoltà che essi riscontrano per iniziare assieme un percorso che, nel corso del tempo, permette loro di acquisire una nuova visione dell’imparare e un nuovo approccio nei confronti della scuola e dello studio.

Dove imparare acquista un significato positivo, completamente diverso da quello che prima era inteso come uno sforzo, una forzatura e, per molti un problema molto difficile da risolvere.

E qui entrano in gioco i buoni risultati, che nel corso del tempo, abbiamo costantemente incrementato.

Oggi siamo in grado di dire che grazie al nostro metodo, alla nostra visione di insieme e al nostro impegno, siamo in grado di ottenere dei buoni risultati nel nostro centro e in questo articolo vogliamo condividere con te la strada che ci porta a raggiungerli.

Premessa: i buoni risultati non sono frutti semplici da raccogliere, non si trovano sui rami più bassi dell’albero, quelli a portata di tutti.

Per ottenerli serve una scala adatta, delle volte molto alta.

Una scala che nel corso del tempo abbiamo costruito e perfezionato attraverso l’osservazione, l’ascolto, il lavoro di équipe…quello vero…attraverso la necessità di studiare, di informarsi e di sapere sempre che dobbiamo saperne di più.

Ma procediamo per passi e iniziamo con quello che è il primo dei paletti che costruisce la scala che ci permette di raggiungere buoni risultati con il nostro lavoro: l’osservazione.

Problemi di Apprendimento: Osservare Come si Apprende

Osservare è una parola che ha per noi un significato specifico.

Osservare significa per noi guardare e memorizzare ciò che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno nel nostro lavoro, per poterne dare un significato preciso.

Questo è il primissimo passo che facciamo nel nostro centro.

È piuttosto comune che alla fase di osservazione non venga dato un valore cospicuo, ma noi la consideriamo il punto di partenza che non solo ci permette di capire come iniziare il percorso, ma anche di controllarne costantemente i progressi.

In altre parole, quando entrano in gioco i problemi di apprendimento è nostro compito monitorare la situazione per vedere se il nostro lavoro sta andando bene o se dobbiamo correggere o aggiungere qualcosa in fase d’opera.

Questo significa mettersi in gioco, non avere preconcetti (cognitivi, fisici) che possono inquinare l’osservazione e la scelta dei metodi da applicare.

E qui contano molto l’esperienza, la professionalità, l’amore e la passione per il proprio lavoro.

Come operatori cerchiamo di non coccolarci nella nostra prima interpretazione del ragazzo o dell’adulto con problemi di apprendimento, ma di restare costantemente vigili e obiettivi in ogni fase del percorso.

Tutto ciò lo facciamo singolarmente.

Ogni operatore, educatore, insegnante, psicologo, fa questo tipo di osservazione e controllo e, come puoi immaginare, tutto questo non è sufficiente.

Perché il passo successivo è il confronto e l’interazione, è fare in modo che i nostri punti di vista e le nostre supposizioni vengano condivise e confrontate anche con quelle degli altri professionisti.

E qui entra in gioco il secondo paletto della nostra scala, ovvero il lavoro di équipe.

disturbi dell'apprendimento

Il Lavoro di Équipe per Operare al Meglio sui Problemi di Apprendimento

Il lavoro di équipe è a nostro avviso fondamentale, perché permette a chi ha problemi di apprendimento di poter contare su un servizio completo e a noi operatori di avere una visione piena del percorso che stiamo facendo.

A questo lavoro partecipano diversi attori, anche i genitori e i ragazzi stessi, che contribuiscono molto spesso in modo inconsapevole ma importantissimo, alla buona riuscita.

Il lavoro di equipe a InStudio è un confronto continuo su quelli che sono i risultati ottenuti fino ad un certo momento.

Ogni obiettivo, per essere vincente deve essere monitorabile, ovvero è importante che in corso d’opera vengano controllati e monitorati i suoi risultati.

Soprattutto quando l’obiettivo è a lungo termine, come spesso accade nel nostro centro.

Se un obiettivo non viene monitorato passo per passo, c’è infatti l’eventualità di avere portato avanti un lavoro impegnativo e talvolta enorme, accorgendosi solo verso la sua conclusione che qualcosa non è andato nel verso giusto.

No, questo non può accadere nel nostro lavoro, quindi è nostra cura monitorare i risultati che i nostri metodi stanno portando con orizzonti temporali più brevi e specifici.

E questo lavoro può essere fatto al meglio in équipe, ovvero confrontandosi con i genitori, con i ragazzi stessi, con i professionisti del settore quando coinvolti.

Inoltre i punti di vista diversi sono arricchenti, ci aiutano a guardare oltre la nostra personale interpretazione e aprono porte che altrimenti potrebbero rimanere socchiuse.

Porte che mettono in luce alcuni aspetti che possono essere migliorati, perché sono conosciuti solo dai genitori o dagli stessi ragazzi con difficoltà legate all’apprendimento.

Porte che chi opera in contesti specifici sa di dover aprire per vedere cosa c’è oltre, per il bene dei ragazzi e del loro percorso di miglioramento.

problemi dell'apprendimento

Studiare, Sempre, per Offrire un Servizio Migliore

La costante formazione è il terzo dei paletti che costruisce la nostra scala verso il raggiungimento di buoni risultati al nostro centro.

C’è una bellissima frase del fisico Richard Feynman che dice così:

“Tu puoi conoscere il nome di un uccello in tutte le lingue del mondo, e quando avrai finito, non saprai assolutamente nulla per quanto riguarda quell’uccello… Allora guardiamo l’uccello e vediamo cosa sta facendo – questo è ciò che conta. Ho imparato molto presto la differenza tra il conoscere il nome di qualcosa e conoscere quel qualcosa”.

Il nostro settore richiede una formazione costante e innovativa.

Questa formazione si fa sui libri, frequentando corsi e seminari specifici.

La formazione costante è cruciale perché ci permette di capire quali sono le ricerche più fresche e interessanti in merito al nostro lavoro, ma da sola non basta.

Noi per primi abbiamo il dovere di formarci in modo completo per poter trasmettere a chi ci chiede aiuto la nostra professionalità.

Ma la conoscenza deve essere interpretata e adattata alla realtà con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno.

Ecco perché è nato il metodo di lavoro brevettato InStudio, il metodo che ci permette di operare al meglio nel nostro centro con i problemi di apprendimento e non solo.

Ti invito a scoprirne tutte le caratteristiche qui.

Il Benessere dello Studente/Persona

Ci sono molti altri forti paletti che costruiscono la scala verso i buoni risultati, ma concludiamo con quello che per noi ha un valore speciale: guardare al benessere dello studente come persona.

Questo punto è parte fondamentale del Sistema di Apprendimento InStudio, e si basa su una visione dello studente mai fine a sé stessa.

Lo studente non è chi studia e punto.

Lo studente è una persona che, in quanto tale, possiede una complessità di fattori che è nostro compito e dovere osservare e tenere ben presenti.

Il rapporto è umano e pieno, lo scopo è il benessere della persona studente che non si limita a risolvere le difficoltà legate allo studio.

Non si limita al dire...ok, ti aiuterò a raggiungere la sufficienza in questa o quella materia…

Dietro c’è molto di più: un insieme di attenzioni e di servizi dedicati, che puntano al costruire il benessere generale dello studente/persona.

Per richiederci informazioni chiama il numero 339 4876 813 o scrivici un messaggio impiegando il form che trovi a questo link.