La fine del primo quadrimestre scolastico è l’occasione giusta per parlare di difficoltà scolastiche. Lo facciamo oggi in termini di numeri, analizzando ciò che il servizio doposcuola Vicenza e tutti i nostri servizi di sostegno allo studio ci permettono di comprendere in merito al rapporto genitori figli.

Ma prima una premessa: nel doposcuola Vicenza e negli altri servizi, anche quelli dedicati agli studenti più grandi, percepiamo quotidianamente l’ansia da pagella e ciò accade più nei genitori rispetto che negli studenti.

Proprio così, perché un’ansia che ci viene logico pensare possa colpire i ‘diretti interessati’, ovvero i ragazzi che vanno a scuola, viene manifestata in modo importante dai padri e dalle madri e questo stato si riflette negativamente sui rapporti genitoriali, nonché sul rendimento dei ragazzi.

Doposcuola Vicenza: la fotografia del rapporto genitori figli

Dalla nostra esperienza qui al centro InStudio riscontriamo che l’80% dei ragazzi che frequentano il nostro Doposcuola Vicenza e gli altri servizi di sostegno allo studio, quindi ragazzi dai 6 ai 13 anni e anche oltre, hanno genitori ipercontrollanti e ciò accade anche per chi viene a ripetizione costantemente tutto l’anno per più materie, quindi per i ragazzi delle superiori.

Al contrario, chi frequenta occasionalmente i nostri servizi per farsi sostenere in una materia, normalmente il 20%, si organizza da solo. Nella pratica, è lo studente che ci chiama per fissare l’appuntamento, paga il servizio e i genitori in questo caso si vedono raramente.

Questo è il primo dato di cui disponiamo, che si lega ad un atteggiamento ‘organizzativo’. Nella pratica, sono spesso i genitori che ci comunicano quando il figlio deve affrontare le verifiche e come dovrebbe essere organizzato lo studio.

E ciò accade senza distinzione di età e anche con ragazzi in quarta-quinta superiore, ovvero con studenti che presupponiamo possano essere autosufficienti nell’organizzazione dello studio.

Quali difficoltà riscontriamo nei ragazzi?

Si tratta di difficoltà scolastiche che di solito interessano più materie. La domanda sorge quindi spontanea e ci chiediamo: “Lo studente viene seguito ‘troppo’ perché ha difficoltà o, viceversa, ha difficoltà perché è seguito troppo?

Ecco che una volta esclusa la presenza di disturbi specifici di apprendimento, arriviamo alla conclusione che, in base ai dati osservati, l’andamento scolastico può essere ed è in molti casi influenzato dalla famiglia.

Cosa consigliamo di fare in questo caso?

Consigliamo innanzitutto ai genitori di prendere le giuste distanze da quello che è il ‘lavoro’ dei figli: la scuola. Questo non significa non interessarsi ai figli, anzi, ma dare loro la possibilità di crescere, di diventare autonomi e di imparare ad organizzarsi.

Nella pratica, questo significa non leggere il loro diario, non guardare il registro elettronico in continuazione, non organizzare per conto dei ragazzi lo studio pomeridiano e, soprattutto, non studiare per loro.

Sì, questo significa fidarsi di loro, delle loro capacità e possibilità di farcela da soli.

Il ruolo del sostegno compiti a Vicenza

Affidarsi ad esterni professionisti è molto utile e la professionalità in questo caso è indispensabile affinché non venga attuato quello studio passivo che spesso riscontriamo da chi è stato seguito, a volte per anni, in modo errato, portando lo studente ad uno stato di dipendenza dal tutor anziché di autonomia.

Sì, perché scopo del doposcuola Vicenza Instudio e degli altri servizi di sostegno allo studio da noi proposti non è in assoluto la dipendenza, ma l’autonomia che deve essere acquisita assieme ad altri utili strumenti, per permettere ai ragazzi di affrontare il percorso scolastico con sicurezza, con semplicità e con la capacità di essere autonomi nelle scelte così come nella pratica di ogni giorno.

Per richiedere maggiori informazioni sul doposcuola Vicenza Instudio e gli altri servizi di sostegno allo studio clicca qui.