CENTRO DSA

dsa in Veneto

Hans Christian Andersen , Ludwig van Beethoven, Giulio Cesare, Charles Darwin, Albert Einstein, Harrison Ford, Galileo Galilei, Victor Hugo, John Irving, Kenny Logan, Guglielmo Marconi, Isaac Newton, Ozzy Osbourne, Pablo Picasso, Keanu Reeves, Raffaello Sanzio, Nikola Tesla, Jules Verne, Andy Warol, Emile Zola.

E, in tempi più recenti, Cher, Robbie Williams, Mika, Tom Cruise, Marlon Brando, Sylvester Stallone,

Dustin Hoffman, Steve Mc Queen, Agatha Christie

Persone affette da dislessia.

Perché una lista di nomi all’inizio di una pagina dedicata ai Dsa in Veneto? Perché abbiamo fatto una piccola selezione delle persone famose che, nel corso dei secoli e in tempi più recenti hanno scritto pagine di storia, di arte, di sport, di musica e di cultura. Tutte queste persone sono o sono state dislessiche.

Operiamo come Centro specializzato nei Dsa in Veneto e ci occupiamo di lavorare su disturbi quali la dislessia, la discalculia, la disortografia, la disgrafia, il disturbo di comprensione del testo e il disturbo non verbale. Offriamo il servizio di:

  • accertamenti;
  • interpretazioni della diagnosi;
  • stesura del PDP;
  • metodo di studio DSA;
  • uso degli strumenti compensativi;
  • riabilitazione.

Centro Dsa in Veneto: approfondiamo il post diagnosi DSA

L’universo del web ci permette di reperire molte informazioni. Basta un click per conoscere cos’è la dislessia, per ‘capire’ come agire in caso di disturbi dell’apprendimento, per farci un’idea sulla disgrafia. Il web è uno strumento potente, che merita di essere usato con accortezza. Le informazioni che circolano sono spesso leggere, poco esaustive quando addirittura fuorvianti. Per questo è importante rivolgersi a un centro DSA in Veneto che sappia trattare con professionalità la problematica, effettuando un corretto accertamento e operando nella costruzione di un processo strutturato per la risoluzione o il contenimento del disturbo.

La buona informazione aiuta i genitori, che si trovano molto spesso ad affrontare dei problemi di ampia portata, senza conoscere quale è la natura del disturbo dei figli, senza possedere un bagaglio di conoscenza utile per affrontare nel modo giusto la situazione. A tal merito pubblichiamo uno scritto della Dottoressa Anna Ferrari, illuminante perché racchiude il sé il nostro approccio al trattamento:

Diagnosi DSA, cosa fare dopo?

Chi si trova con una diagnosi di DSA in mano sa quasi sempre che è importante recarsi a scuola per protocollare la diagnosi e, attraverso i docenti, richiedere la stesura del PDP (piano didattico personalizzato) che deve elencare gli strumenti compensativi adeguati, nonché le misure dispensative e un’effettiva personalizzazione della didattica.

In questi passaggi molte volte non viene presa in considerazione la spiegazione della diagnosi al diretto interessato nonché ai genitori.

Termini come dislessia, discalculia, disortografia, disturbo della comprensione del testo, sono vocaboli che ormai conoscono in tanti. Tuttavia spesso un dislessico non sa riconoscere questa sua difficoltà, o come viene anche nominata, caratteristica, nella quotidianità, nel rapporto con gli altri e soprattutto in famiglia.

Non esistono poi due DSA uguali, ci sono ragazzi dislessici che leggono interi romanzi e altri che non hanno mai aperto un libro di lettura. Ci sono discalculici che nella quotidianità fanno fatica a compilare una scheda o un bollettino postale e altri che non hanno problemi di questo tipo.

Per alcuni giovani il DSA è una marcia in più mentre per altri è una zavorra.

Conoscere il proprio DSA significa semplicemente conoscere se stessi. Significa essere in grado di dire: ‘io sono così’.

Molte volte questo obiettivo non viene purtroppo raggiunto. Ci sono per esempio molti studenti che utilizzano gli strumenti compensativi e che a scuola ricevono verifiche ad hoc ma poi non sanno che la loro difficoltà/caratteristica non ha niente a che fare con l’intelligenza.

Essendo ogni diagnosi unica, poiché unico è il soggetto, è fondamentale comprenderla al fine di evitare l’insorgenza di problemi legati all’autostima e all’auto efficacia che possono compromettere il rendimento scolastico oltre che il benessere individuale.

“La diagnosi non è semplicemente un atto burocratico che sancisce il diritto a tali tutele ma anche un processo di comprensione delle caratteristiche del bambino che guidi alla costruzione di un progetto per la crescita delle sue competenze” (C. Cornoldi).

Centro DSA in Veneto inStudio: come operiamo

Strutturiamo i nostri interventi per adattare e inserire l’intervento nella quotidianità dello studente al quale vengono diagnosticati i disturbi di apprendimento o le problematiche esposte. L’inclusione ci obbliga positivamente a lavorare in un setting elastico, dando un’attenzione massima alla persona-studente.

Il setting viene ogni volta ristrutturato sulla persona-studente e si presenta modificabile e adattabile nel tempo. Questo è il nostro percorso obbligatorio per il raggiungimento degli obiettivi e questo è, per noi, un lavoro attuabile solo ed esclusivamente attraverso un approccio multidisciplinare.

Ecco nascere un compatto lavoro di equipe, che ci permette di fondere le conoscenze per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati come centro Dsa Veneto e come singoli professionisti.

DSA e bambini

I DSA sono i disturbi specifici dell’apprendimento e, con questo termine, ci riferiamo ai soli disturbi delle abilità scolastiche. Si tratta della dislessia, della disortografia, della discalculia e della disgrafia, disturbo della comprensione del testo scritto e disturbo non verbale. I disturbi interessano un dominio di abilità specifica, come la lettura, la capacità di calcolo, la scrittura e non intaccano il funzionamento intellettivo generale. Ciò significa che il bambino soggetto a DSA non presenta deficit di intelligenza, problemi psicologici, neurologici o sensoriali.

Il bambino con DSA può :

  • leggere correttamente un brano ma non riuscire a cogliere il significato;
  • avere difficoltà importanti nell’interpretazione dei simboli, quindi i numeri, le note musicali…
  • scrivere una parola più volte o non scriverla affatto;
  • dimostrare difficoltà nello studio delle materie legate alla lettura;
  • non essere in grado di prendere appunti perché non riesce ad ascoltare e a scrivere contemporaneamente;

Si tratta di alcune manifestazioni dei DSA, disturbi che richiedono una diagnosi completa e corretta per aiutare i piccoli nel percorso di crescita. La corretta analisi permette di mettere in atto degli aiuti specifici, delle tecniche di riabilitazione e di compenso, ma anche di attuare semplici provvedimenti di modifica della didattica come stabilito dalle direttive ministeriali (Prot. N. 4099/A/4). Può trattarsi della concessione di tempi più lunghi per svolgere i compiti o di permettere l’uso di supporti quali il computer o la calcolatrice.

La base merita di essere compresa da tutti, perché non è corretto affermare che i bambini con DSA non apprendono, hanno semplicemente un modo diverso di imparare.

I DSA non sono quindi una malattia, ma è importante riconoscere che:

  • influenzano l’autostima del bambino;
  • condizionano le relazioni sociali in modo negativo;
  • condizionano le scelte scolastiche relative al percorso di studi;
  • condizionano le scelte relative all’apprendimento di una seconda lingua;
  • influenzano la personalità del bambino, che può diventare timido, introverso, oppure aggressivo, manesco e distratto;

Affrontare i DSA in Veneto nei bambini è una delle mission di Instudio Trissino. Il centro si occupa di fornire ai genitori i mezzi necessari per capire il comportamento dei figli e di fissare delle linee guida che possono notevolmente aiutare il percorso di recupero dei piccoli. I genitori devono imparare che la comunicazione e il tempo per l’ascolto sono fondamentali e ricordare al proprio figlio di essere fieri di lui e delle sue azioni. Ribadire gli errori è controproducente, mentre è importante cogliere le azioni importanti e meritevoli che il bambino ha fatto nel corso della giornata ed elogiarlo per esse. Il rimprovero generalizzato, il “non capisci mai quello che devi fare” si propongono come atteggiamenti pericolosi e che devono essere evitati, affinché il percorso di recupero possa essere fruttuoso, attivo in ambiente domestico e a scuola.

InStudio opera nell’analisi dei DSA in Veneto nei bambini, negli adolescenti e negli adulti e propone servizi strutturati in merito, rispettosi delle norme ministeriali e completi dal punto di vista del supporto psicologico. Lo studio propone servizi legati alla didattica completi, che possono essere letti in questa pagina.

INFORMAZIONI

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